Firenze ora dell'aperitivo 31° puntata
...Portati in trionfo dalle odalische della nostra scuderia, andiamo a ritirare i premi in natura (niente donnine di debolissima virtù, non vi illudete) gentilmente offerti dagli sponsor. I premi sono quelli tipici di una gara di briscola, io mi aggiudico una spalla di maiale, Michela una forma di cacio, (la ritiriamo noi per lei che è dovuta scappare) e Massi, 3° classificato, un sacchetto di lupini.
Il caos c'ha stancato, propongo di andare a fare un aperitivo fuori dal centro, Massi dice: Ok, ma vorrei fare una doccia. Lo guardo stupito e replico: Hai sudato quanto un cantoniere, non credo che tu abbia bisogno della doccia.
Silvia, il nostro cicerone, ci fa cenno di seguirla, avanziamo fra cetacei, probabilmente americani, che divorano gelati di dimensioni bibliche.
Vaghiamo dietro la nostra guida per un labirinto di viuzze che ci porterà, spero, ad un meritatissimo Campari.
Dopo lungo peregrinare arriviamo in una piccola piazzetta.
Ci sono due bar con sporadici turisti, scegliamo il meno affollato.
Il cameriere ci si para innanzi con un sorisetto beffardo, indica un tavolo, e noi, ignari del nostro destino, ci sediamo...
il direttore
sf
siedi,siedi che ti cardo io....
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