giovedì 4 luglio 2013

IL PRANZO...

Firenze ore 13:00                                         35° puntata

 ... no, non siamo latitanti, figurati se cercano noi, le sirene erano dei pompieri che correvano a salvare un gatto impedito rimasto su un albero.
Riflettiamo sui perché della nostra scelta. Abbiamo disatteso la teoria del camionista, che frequenta solo trattorie dove vede il parcheggio pieno. Non sempre il parcheggio pieno è sinonimo di qualità e cortesia, nel nostro caso però, i pochi avventori ai tavoli dovevano essere un segnale, e ripensando alla mimica facciale di Cappellino mi diventano chiari i suoi sguardi da lupo di Cappuccetto Rosso che ci dava. A posteriori nei suoi occhi e nei suoi sorrisi sornioni si poteva leggere: Cari non siete entrati al Lidl, non aspettetevi offerte. 
Ma si sa, se se se... se la mi nonna aveva le palle era il mi nonno.
Costretti a ricorrere all'unica slot machine dove si vince sempre (bancomat) ci addentriamo in piazza Santo Spirito. 
La discussione è se segnalarlo o meno fra i posti da evitare su Tripadvisor, per una questione di eleganza optiamo per il silenzio.  
Io e Massi siamo veterani della "pettinata" un simile trattamento ci fu riservato, nel lontano 1988 a Modena. Usciti dalla Kermasse metal, "Monster of Rock" decidemmo di mangiare una pizza prima di riprendere il treno. In quel caso una pizza e una coca costarono 25 mila lire, più o meno il prodotto interno lordo (PIL) del Daomei. Anche li non finì in rissa per colpa di noi moderati che eravamo più dei facinorosi.
La nostra amica Silvia, esterefatta dalla reazione smisurata, a suo dire, del Vannelli, non ha il coraggio di scegliere il ristorante, teme ritorsioni. 
Intanto che Massi viene sedato, vado a vedere le opzioni che la piazza offre.
Da un ingresso molto buio, per colpa dei ponteggi, mi si para davanti una cameriera che ha intuito che sto cercando un posto per mangiare. Educata e sorridente mi chiede se sono solo, rispondo: No, siamo in nove con quattro bambini, e per un  aperitivo abbiamo speso come per volare a Dublino (con Ryanair s'intende).
La avviso che un prezzo esoso le potrebbe essere fatale, ride ignara del suo possibile destino. Lei propone un piatto e una bevanda per 10 euro. Ci stringiamo la mano per sancire l'accordo. Provo a sbirciare dentro ma è troppo buio, nel vetro leggo il nome del ristorante. Si chiama T'AMERO'... si comincia subito con promesse per il futuro. E  per il presente?  Mah... speriamo bene...

                                                                      il direttore 
                                                                            sf   


IL DIRETTORE SF

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