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giovedì 22 giugno 2017

la scalata del camparista 2017 4° edizione

4 giugno 2017 4°edizione della scalata del camparista
20170603_092936.jpgTra imponenti misure di sicurezza (un vigile senza divisa che come dotazione antisommossa aveva un delacasa) è andata in scena la quarta edizione della scalata del camparista. 
Come ogni anno gli sponsor non hanno badato a spese ingaggiando come mossiere colui che sta al ciclismo come Pelè al calcio (il Pera). 

Questa edizione passerà alla storia per i grandi proclami della vigilia ("uno" che, a suo dire, aveva la vittoria in pugno e solo il mancato superamento della prova costume l'ha costretto alla rinuncia), per la grande affluenza di pubblico lungo il percorso, come testimoniato dal network locale teleBrogi, e per la sobrietà dei festeggiamenti finali. 
Il Clamoroso forfait del campione in carica Stefano Piselli (indiscrezioni trapelate parlano della paura di pedere in bici dal Martini), il gravissimo infortunio capitato ad uno dei papabili protagonisti (Coppi) e l'assenza di outsider di  un certo livello hanno spianato (si fa per dire) la strada a S.d.M. (non che ne avesse bisogno sia chiaro).
La corsa che ormai ha raggiunto il blasone della Parigi-Roubaix, obbliga però, essendo un triathlon, ad essere poliedrici.   
Ma veniamo alla cronaca. Alle 9.30 puntuale, come un rigore alla juve, lo strapagato starter decreta l'inizio delle ostilità. Un clima torrido esaspera i tatticismi, alla pievina la carovana si spezza in due tronconi, i migliori fanno il vuoto.  
In coda rimane un quartetto a bordo di un risciò più peso della macigno mobile dei fratelli Slag (wacky races).
Al cimitero di Castiglioncello il primo a fermare il cronometro è Osso (il Martini), non riuscendo però a fare il vuoto che credeva. Merito del freelance torniellino Lorenzo e di due membri de Le Ficarì, S.d.M e Alessio.
Alla spicciolata arrivano tutti gli altri, compresi i ragazzi sul risciò a bordo di un mezzo pesante adibito al trasporto di animali vivi (mai mezzo fù più adeguato) scendono dal camion a mani alzate invocando la clemenza della direzione di gara. 
E' il momento della prima manche di tiro con l'arco. 
La maggioranza degli arceri ottiene punteggi ben al di sotto della dignità.       
Si riparte per Stribugliano con un Martini indemoniato che ha capito che se vuole vincere deve staccare nettamente i rivali. 
Lorenzo prova a tenerne il passo tallonato dal veterano S.d.M che sa di avere buone chance se il gap in bici rimarrà sotto i 5 minuti. Alessio prova a rientrare ma fisicamente non ne ha più, paga dazio ai molteplici drink della sera precedente. 
L'ultimo (per  decenza ometterò il nome) taglia il traguardo con ben 15 minuti di ritardo (in 4 km). 
Foto interviste brindisi e quant'altro e si riparte per Cinigiano. Ci attendono due estenuanti prove, la seconda manche di tiro con l'arco e  la costruzione-lancio di un aereoplanino di carta.
All'arrivo orde di fan accolgono i partecipanti con fumogeni e bandiere al vento.  Si scoccano gli ultimi 5 dardi. Il secondo round di tiro con l'arco se lo aggiudica ancora S.d.M con una prestazione degna di Guglielmo Tell. 
E' il momento più atteso. I contendenti iniziano a modellare la carta, gente che vaneggia lauree in origami, (e chi sei Oscar) chi si spaccia erede dei fratelli Wright. E' tutto pronto per il decollo di massa. Rullo di tamburi, si vola. Tre piccoli aerei si contendono la vittoria ondeggiando leggiadri verso... il più lontano possibile. Altri  rimangono incastrati sugli alberi innescando una lunga serie di polemici "se".
Tutti gli altri vanno giù come sassi nel fontone. 
Vince Simone (il navigatore del risciò) seguito da un sorprendente "numero 7 MariottiMarco MioFiglio", sul terzo gradino del podio sale Max evitando così alla spedizione Longobarda il totale fallimento. 
E' finita. La combriccola è pronta a consumare il fabbisogno alcolico annuale della fabbrica dei boeri. 
I giudici di gara si chiudono in camera di consiglio per calcolare con bonus e abbuoni la classifica definitiva. Al banco inizia la giostra dei campari.

14° classificato DJ-Cavallo con il tempo di 1:03:22 Modesto in bici, imbarazzante con l'arco (l'unico a fare 0 in una manche... (e se ci dovevi mangiare??? ) e fallimentare in areonautica. Magra consolazione è la medaglia d'argento fra i generi del Maestro Sergio.
13° Nicola (tattico del risciò) schierato dal Veneto (subito pentito)
per sostituire il Piselli. Si spaccia per arcere... Chiude con un poco dignitoso 1:01:22          
12° Anna 1:00:21 stravince la categoria donne affascinanti per il secondo anno consecutivo. E' lei lorgoglio della famiglia Vannelli. 
11° Riccardo 57:36 nonostante ostenti la maglia della Spartan-Race non brilla secondo le attese (le sue). E' evidente che non è un triatleta.
10° Max 56:24 Riscatta due anonimi noni posti (in bici e con l'arco) con un bel terzo posto con l'aereoplanino.
9° Matteino (fantasista del risciò) 55:02 poco efficace con l'aereoplanino, piazza un buon quarto posto con l'arco.
8° Zorro 53:18 (timoniere del risciò) l'unico in grado  di impensierire S.d.M nel tiro con l'arco. Dimentica in fretta le quattro nozioni di ingegneria aereonautica apprese per corrispondenza. Il suo aereo è tra i primi a sfasciarsi al suolo.
7° Matteone 53:00 si presenta al via con 238 libbre sul groppone che in salita hanno il suo perchè. Il suo arrivo al traguardo assume contorni commoventi, non vedendolo arrivare si teme il peggio, S.d.M lo va a cercare e lo scorta sino alla fine. Arriva co' la lingua di fuori imprecando contro tutto il firmamento religioso e con la milza che unnè più bona manco pe' crostini.
6° Fù-Ricciolino 51:22 (navigatore del risciò) buon quinto posto con i dardi. La vittoria con l'aereoplanino di carta evdenzia che il diploma in cazzeggio ottenuto alle superiori a qualcosa è servito.
5° Mariotti Marco 41:12. Alla partenza i bookmakers lo davano come primo a salire sul carrello dei bolliti invece con tre piazzamenti dignitosi,  5° in bici, 7° con l' arco  e 2° con l'aereoplanino, riscatta la vergognosa performance dell'anno passato.  Gli mancava il copertone a tracolla e l'outfit d'epoque sarebbe stato perfetto. 
4° Alessio. 31:12 Doveva essere il nuovo capitano de "Le Ficarì" ma è la strada a togliergli i gradi. Si aggiudica il premio "cane di Betto" l'equivalente della medaglia di legno.
3° Martini Michele detto Osso 27:09  Vince, ma non stravince in bici. Le gravi lacune balistiche mostrate gli costano la medaglia d'oro.
2° Lorenzo da Torniella 25:00 Terzo lo scorso anno scala un gradino del podio, il prossimo sarà l'anno buono? ... Lo scopriremo solo vivendo...Primo tra i generi del maestro Sergio.             
1° S.d.M 15:33 Le roventi polemiche della vigilia non ne condizionano il rendimento, l'abitudine a stare al vertice riveste un ruolo importante in certe competizioni. Sbaraglia l'agguerrita concorrenza con una vittoria cristallina. Ottimo terzo tempo i  bici e due serie con l'arco alla stregua di un apache.

Ps. un grazie speciale alla direttrice di gara Camilla. Anche quest'anno si è distinta per imparzialità, precisione e per la generosità nei confronti della banda del risciò che in un paese orientale sarebbero stati eliminati (fisicamente) senza tanti rimpianti.
Pps. L'unesco sta valutando l'idea di far diventare la Scalata del Camparista patrimonio dell'umanità...io non mi opporrò.

Albo d'oro 2014  1°sdm 2015 1°sdm 2°Piselli S. 3° Stewart R. 2016 1° Piselli S. 2° sdm 3° Lorenzo da Torniella 2017 1°sdm 2° Lorenzo d.T. 3° Martini M.            


                      ...tanto vi dovevo...                     il direttore
                                                                           sf o sdm

mercoledì 25 maggio 2016

- 10 alla terza edizione della scalata del camparista

Come immaginavo, appena reso ufficiale il nuovo regolamento della scalata del camparista, sono divampate feroci polemiche. 
Chissenefrega. Non posso accontentare tutti. 
La stampa internazionale (il Vannelli da Monteroni) ha colto la palla al balzo per provare a far vacillare la mia indiscussa leadership con un video quantomeno discutibile sulla complicatezza del nuovo regolamento.   



Le prime avvisaglie dei malumori all'interno del team "Le Ficarì" si erano già avute quando venne diramata la data della 3° edizione della Scalata Del Camparista. C'era chi sosteneva che fosse stata scelta deliberatamente per estrometterlo in quanto impegnato, la sera precedente alla gara, in una sbicchierata (colui che si nutre di felini domestici). 
La cosa che mi ferisce di più non sono le parole dette in faccia ma i sotterfugi tramati alle mie spalle dai membri del mio team. 
Io, un capitano che si butterebbe nel fuoco (spento) per i suoi ragazzi vengo tacciato di usare la loro abilità per il mio unico scopo, la vittoria (che c'è di male?) 
Siete voi che siete più lenti di Beautiful.  
Sapere che la loro vittoria sarà vedermi sconfitto mi addolora. Come le so tutte queste cose? Con i metodi della stasi. 
Telefoni sotto controllo torture psico e fisiche hanno fatto trapelare simili scenari. Vincere contro tutto e tutti sarà più bello e se non ci riuscirò potrete dire di aver assistito ad uno degli eventi più rari del panorama sportivo mondiale... una mia sconfitta.
L'ultima risale al 21 dicembre 1974 ai giochi di natale (una sorta di giochi senza frontiere) in seconda asilo persi contro tale Guerrini Giuliano in una gara di macchinine. Infuriato per l'arbitraggio a senso unico di Suor Gemma detti in escandescenze ma venni subito placato dalle autorita locali con una notevole serie di nocchini (all'epoca era ancora legale corcare di mazzate i bambini che non stavano alle regole, e se avevi la maleaugurata idea di raccontarlo a casa ne buscavi sopra)... ma questa è un'altra storia.

Cari complottisti vorrei spiegarvi una cosa, fate parte della mia squadra, è come se Barzagli Chiellini e Bonucci per invidia di Buffon provassero a fare autogol.
I miei delfini si sono trasformati in squali? Di chi potrò fidarmi? (leggi cantando)...lo scopriremo solo vivendo.
Sono stato ingenuo dovevo immaginare che, essendomi circondato di elementi che accettano la sconfitta come Montero accettava un tunnel, mi volessero fare le scarpe. 
Da gente che scatenava sanguinose risse durante le gare di palline sulla sabbia cosa ti vuoi aspettare.

Ecco a voi l'oggetto del contendere il nuovo regolamento di quello che passerà alla storia come il biathlon del terzo millennio. 
Per  la pratica di questo avvenieristico sport avete bisogno di due invenzioni piuttosto datate, la bici e l'arco.    
Ad un ottimo crono dovrete aggiungere  l'abilità balistica, ci saranno infatti, due (2) sessioni di tiro con l'arco da 5 frecce cadauna, la distanza del bersaglio sarà 11 metri...un rigore.
Con quale criterio verrà decretata la vittoria? 
Al tempo in bici verranno detratti 10 secondi per ogni anno d'età (documento valido non mi fido) 20 secondi per ogni punto realizzato con le frecce...(le frecce saranno a ventosa onde evitare inutili perdite umane).

Ps. se non avete arco e frecce non disperate potete noleggiare gratuitamente tutto il kit, pagherete solo un piccolo dazio cronometrico, il nolo dell'arco costerà più un minuto e le frecce più 3 secondi l'una.
 Che altro dire, la notte dei lunghi coltelli è imminetnte ci ritroveremo al bivio in cui la vita da appuntamento a tutti, tra l'abbrutimento e il desiderio, tra la voglia di vittoria e la resa.
Io mi sto preparando per ripetermi ed entrare nella storia, so che sarà difficile ma al traguardo potrò guardarmi allo specchio con la consapevolezza di aver dato il massimo... sognare non costa niente.

PPS...come di consueto non ci saranno controlli antidoping...ma... chi semina vento raccoglie tempesta! 

                                                                     il direttore
                                                                       sf o sdm

venerdì 12 giugno 2015

La Scalata Del Camparista 2° edizione

30-5-2015

A dodici ore dall'evento che avrebbe potuto cambiare le sorti del ciclismo (non lo ha fatto) uno doppio scandalo ha travolto il team Le Ficarì. 
M.P trovato positivo alla porchetta di Ariccia è stato interdetto da tutte le sagre gastronomiche per 4 anni.   
C.C, dopo aver messo in cinta (non senese) una groupie, viene costretto al forfait per assolvere ai doveri coniugali.

L'appuntamento per la punzonatura e la firma della liberatoria è per le 8:30, ma un imprevisto mi fà tardare.
Vengo apostrofato nei modi più plebei, il più originale mi dice "e chi sei la sposa".

Ore 9. 45 Partiamo per il warm up lap scortati in cielo da un drone che lascerà prove inconfutabili dell'evento e da un tuttologo locale a farci da avanguardia con la moto.  Il tuttologo in questione riuscirà a fare contemporaneamente: guidare la moto in modo spregiudicato, ripendere con la telecamera, fare foto con l'altra mano e insegnare come si sta su una bici...  si è prorio lui...Volpi Fabio detto JAROD.  
La partenza volante, nonostante le innumerevoli scorrettezze, viene convalidata dal mossiere debuttante Mariotti. 
Alla Crocina il gruppo è compatto, avanziamo lenti come un corteo funebre, nessuno si vuole scoprire.
Da sempre attratto dalla voglia di riscatto degli emarginati ammetto alla contesa la fauna più disparata. Ci sono triatleti, ex ciclisti pro', ma gli sprovveduti sono in netta maggioranza. 
All'Ambrogina Zorro prova l'allungo ma dopo pochi attimi viene subito risucchiato dal gruppo. 
Il primo gran premio della montagna  è a 10 km dal traguardo Stefano Piselli è primo e scrive il suo nome sul colle della pievina. 
Forzando sui pedali ha fatto si che il plotone si sgranasse.

Il sole cocente non aiuta. Gli avvoltoi danzano sopra la carovana in attesa di un pranzo facile. Nell'altopiano degli Stercolati il gruppo si ricongiunge alla meria di una querce secolare.
Dopo uno spugnaggio a base di Campari Orange e sangiovese partiamo all'inseguimento dei fuggitivi. 
Superato Castiglioncello Bandini la salita si fa dura, i migliori prendono il comando. Il Vannelli, uno dei miei gregari migliori è in difficoltà, arranca nelle retrovie, pare posseduto dal fantasma di Galeazzi.
Alcune bici sono veri e propri reperti archeologici, pesanti come cancelli. Ma non è il mezzo a fare la differenza uomo, è la volontà! (dal vangelo secondo Aldo Rock) A 2 km dall'arrivo un gruppo di 15 elementi prende il largo.
Con la ragguardevole media di 6 kmh hanno fatto il vuoto (una tartaruga è più veloce). L'utimo km è durissimo ha una pendenza che sfida le leggi della fisica.
La bagarre si fa serrata il sudafricano Rudston Stewart scatta, provo a contenerlo ma un problema al cambio mi fa perdere terreno, il mio fido scudiero Piselli lo bracca, ai 300 metri sono clamorosamente quarto (fuori dal podio non lo sopporterei Harakiri). L'ultimo goccio di campari orange e un atavico orgoglio (ereditato dalla mia stirpe dove i secondi venivano giustamente eliminati)  mi danno la forza di alzarmi sui pedali e partire. Lancio alla folla festante il casco e il mio toupe color martora indossato per camuffare la mia clavizie nelle riprese dall'alto del drone. Ai 150 metri, in pieno dente del diavolo, brucio lo Stivaletti, ora sono terzo...ai 50 metri il sudafricano si pianta non ne ha più. Ai 10 metri siamo in tre sulla stessa linea. 
Do l'ultima ficcata degna di Rocco. 
E' necessario il fotofinsh anche se è già chiaro chi ha vinto. Abbraccio la mia famiglia.  Il giudice di gara porta la foto che mi ritrae fiero e calvo al primo meritatissimo posto. Mi lascio andare a lacrime di gioia senza precedenti. Ho bussato alle porte della storia...ha aperto!!!
Questo l'ordine d'arrivo: 1°- Sf o SdM, vincere non è mai facile, ripertersi è da campioni, gli esperti mi accostano a Merckx, ma più per i festeggiamenti post-gara degni di Geordie shore. 
2°-il mio gregario di lusso ex cilista pro' Stefano Piselli è imbattibile sulla bici e per le staffe potrebbe far concorrenza a ikea, 
3°- l'ostico sudafricano Rudston Stewart è la sorpresa di giornata arriva vestito come un boy scout.  Rischia seriamente di fare il colpaccio...l'abito non fa il monaco  
4°  l'illustre Coppi discendente diretto del grande Fausto... fù grandissimo ciclista, mi scorta fino al traguardo con devozione tibetana 
5°  un mai domo Stivaletti è arrivato a Roma e non ha visto il papa. 
6° un fiero Alessio Panfi a bordo di una bici Savoia Marchetti di fantozziana memoria, 
7° Zorro, nonostante una bici leggera come una libellula non riesce a centrare l'obbiettivo minimo, il podio. Podio che  gli avrebbe consentito un rinnovo contrattuale dignitoso invece di una cessione a parametro zero.  
8° Matteo Anziano Tavaroli purtroppo dopo un mese di doping sistematico gli unici progressi si sono riscontrati nella circonferenza delle cosce, e nelle sopracciglia da curdo, 
9° Chicco jr ha dalla sua l'età ma non l'abnegazione, mai veramente in lotta per il podio, 
10° Massimiliano Romano, parla come un divulgatore scientifico, nonostante problemi di chattering anteriore (di cui ignoro il significato) riesce a centrare un ottimo piazzamento. 
11° il giamaicano Simone e non solo per i capelli rasta, sale blando fino alla vetta, più adatto alla pesca che alla bici.
12° Bocca, raggiunge la massima notorietà nella dritta del caggio con uno scatto di 26 metri, circa, purtroppo lo sforzo inusuale lo riporta ben presto nell'anonimato, 13° il Vannelli  per gli amici Cavallorock discepolo di Aldo. Dato per favorito dai bookmaker paga dazio al dente del diavolo. Purtroppo l'entusiasmo è inversamente proporzionale alla condizione fisica. 
14° Matteo-Frenzis il noto attore non sfigura nemmeno sulla bici. Considerando che lo sport più faticoso che aveva praticato fino ad oggi era stato il tre sette, davvero un ottimo piazzamento. 
15° la pluridecorata Michela Ciardi, prima tra le donne, vince a mani basse nella sua categoria. 
...E via via tutti gli altri...
Il trionfo al fotofinish
       
Il team Le Ficarì scruta il prossimo obbiettivo...Cinigiano-Stribugliano-Ajaccio (corsica)


Dopo i festeggiamenti e le interviste di rito partiamo per il ritorno trionfale del team Le Ficarì. 
Siamo riusciti ad aggiudicarci il primo e il secondo posto nella categoria maschile, il primo posto nella categoria femminile con la straordinaria  Michela Ciardi, e a piazzare ben 8 atleti nei primi 15... 
Prima tappa dei caroselli è il circolino di Castiglioncello Bandini. Brindisi al vincitore, firmo autografi e appago i selfisti accorsi in massa.
Di nuovo in sella e giù a rotta di collo verso un meritato pranzo...ma prima n'aperitivo un si fà??? ...se insisti... diventerà il leit motive...
Partono raffiche di Campari degne di un Kalashnikov, nel marasma generale, i soliti noti, di cui per decenza ometterò i nomi ma non le iniziali , (M.B detto Z, e M.T detto A) approfittano per berne anche tre ad ogni giro...VERGOGNA.
Dopo 3 centinaia di aperitivi ci sediamo per pranzare. il caldo e il campari tolgono lucidità. Gli Hotel Rif, nota band veneta, fanno un baccano organizzato che in altre circostanze avrei apprezzato di più, ma alcuni sensi mi stanno lentamente abbandonando.
La folla mi acclama pretende il discorso, mi avvinghio al microfono e impasto che manco Amy Winehouse nei tempi migliori, biascico ringraziamenti a destra e a manca, ringrazio anche la mia divinità di riferimento: Nike la dea della vittoria. Chiedo alla folla: ma n'aperitivo un si fà??? la risposta è unanime:...se insisti...

Seduti per terra a riposare le stanche membra, parliamo di questa giornata trionfale. Telefona A.P dice di aver preso in gestione un seggio elettorale in un paese vicino.  
Ci propone il voto di scambio una scheda elettorale per un Campari, sfido gli impavidi ad andare a votare in bici dal nostro amico. La vera vittoria stavolta sarà arrivare vivi...
Io e Cavallorock perdiamo subito terreno, il gruppo prende il largo con una facilità disarmante, ormai siamo fuori dalla lotta per la vittoria.
A cento metri dal traguardo al grido di: non esistono amichevoli!!! Mi lancio a folle velocità per tagliare il traguardo non ultimo, lui colto di sorpresa, non demorde e colpisce la mia ruota posteriore con un calcio, perdo il controllo e vado a schiantarmi sui cartelloni di propaganda politica in prossimità del seggio. Le forze dell'ordine, allertate dal suono di questo strano gong, avanzano verso di noi con la mano sulla fondina. Alzo le mani in segno di resa.
Il ritorno lo facciamo nel furgone-scopa sapientemente guidato da Charly e dal fido navigatore Marco. Il Piselli non vedendoci arrivare allerta anche il soccorso "alpini", fa Cinigiano-Sasso D'ombrone (in bici) 4 volte alla ricerca di possibili cadaveri. 
Alle 18:40 Arriviamo a Cinigiano, non ne posso più. Ci sediamo alle scale sante. Arriva Amstrong-Piselli e canta  facciamo una staffa??? ore 21:35 dopo oltre 50 km in bici e altrettanti aperitivi mi dileguo in sordina tenuto verticale un po da mia moglie un po dal caso. 
La nostra personale Coppa Cobram è stato un trionfo... 
La mia compagna  mi chiede: con tutti i soldi del montepremi che farai? :mi potrò permettere di chiamare un taxi per portare il cane fuori a cacare, e metterò la doccia con l'acqua gassata.
  
Il giorno seguente passerà alla storia per un cerchio alla testa degno di saturno e per la cura delle vistose ferite lacero contuse di cui ignoro l'origine...

P.s...Mi sento Allan di "Una notte da leoni"     
                                                                                                                                                                                                                                                                  il direttore 
                                                        sf o sdm o kerscian
                                                                                                 LA VERSIONE DEL VANNELLI    

Pubblico con ritardo la sintesi di un giorno perfetto

Mi trovo in un gruppo di ciclisti improbabili sponsorizzati da un blog molto letto e poco commentato sono giovani dai 20 ai 30 ma sembrano gradire la mia presenza. C’è anche la nostra lady Michela sempre presente per le avventure strampalate de Le Ficarì. Le nazionalità diverse, da Monteroni al Sud Africa.
Le nostre biciclette se pesate risulterebbero simili per kg alla carovana del giro d’Italia, tutta, compresi i ciclisti e due ammiraglie. Partiamo, sudore e risate il ritmo e talmente blando che una pecora contandoci si addormenta. Abbiamo anche il servizio di sicurezza in moto, davanti e dietro, le riprese a terra ecc, poco importa se sono fatte tutte da una sola persona (grazie Fabio).
Ho detto riprese a terra, in cielo vola un drone che costa più della macchina che lo trasporta.
Portiamo in alto i nostri cancelli a pedali un maestro di musica diventa l’eroe del giorno sostituendo fiati e musica con fiato e muscoli.
Il traguardo é in volata il cartello di frazione più fotografato nei social ci fa da traguardo 1 ° assoluto non senza polemiche Sergio Fabiani giornalistacarpentiereamico. Tra due ali di folla ecco miky prima donna assoluta di rosso vestita.
E mentre Matteo trasforma un venditore ambulante in sito internet beviamo il primo Campari. Inizia la discesa, ristoro al circolo dei Puggioni e arrivo trionfale in Cinigiano con musiche Balcaniche che ci accolgono suonate egregiamente dagli amici del ciclopiselli e cantate divinamente dalla sua donna.
“Facciamo UN aperitivo?” Non ho visto così tanto rosso dalla festa dell’unita a Bologna del 1984.
Chiccobarsport e consorte ci ristorano con un pranzo a base di grassi assorbi alcool (chissà perché) tutto molto buono ma noi ammalati di protagonismo dobbiamo fare l’ultima genialata e con diversi campari ingeriti e la salsiccia che si ripropone come Berlusconi andiamo a votare al sasso d’Ombrone anche se nessuno di noi è in possesso dei requisiti. I più savi declinano l’invito e uno sparuto manipolo d’eroi parte.
Il gruppo si disgrega e quando arriviamo al Sasso siamo io e la nerchia che vuole vincere anche questa tappa e alla volata finale si schianta contro il manifesto elettorale del candidato NCD, la vetta di massima notorietà che riceve quest’ultimo. I carabinieri di servizio vedendoci arrivare davanti al seggio mettono mano alla fondina, non so dargli torto. Fortunatamente uno di loro aveva iniziato la carriera a Cinigiano, una selva di ricordi ci salva la vita. Mentre il piselli Compie la vera impresa della giornata percorrendo la Cinigiano/Sasso 4 volte al grido “facciamo questo aperitivo dio caro”, noi finalmente sazi di sport saliamo sul furgone dell’amico charlie che ci riaccompagna al paese. E' finita, almeno per me, gli altri forse sono ancora li.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

sabato 11 aprile 2015

Tu Chiamale se vuoi... Delusioni... tappe di avvicinamento alla scalata del camparista

Genghis ghat scruta l'orizzonte...

Ancora una volta un attacco alla mia integrità morale mi fa vacillare. Zorro mi accusa di doping, si sa chi mal fa, mal pensa e CavalloRock, che, contestando la mia scelta di relegarlo tra le riserve del team leficarì aveva addirittura rivangato il passato talmente a fondo da accusarmi di avergli rubato, in tenera età, una fidanzata (leggere il commento alla puntata precedente).
Per dovere etico vorrei ricordare al signor CavalloRock che non si trattò di vero e proprio furto, in quanto venni scelto dalla suddetta fidanzata per "dimensioni artistiche" superiori. Lei si lamentava anche per le tue performance sessuali, ma è sempre più facile dare la colpa agli altri che fare un esame di coscienza. 
Questi affronti mi avevano fatto seriamente pensare di abbandonare. Questa gente non merita il mio tempo. Fortunatamente l'occasione per metabolizzare e affogare questa delusione è stata di primissimo livello: Benvenuto Brunello. 
Anche quest'anno il team le ficarì qualificatosi con due giornate d'anticipo varcava la soglia con una formazione stellare, oltre al solito tridente di veterani, Zorro Pio SDM, si sono aggiunti Matteo Anziano Tavaroli, nelle vesti di trequartista e Camilla, assunta col ruolo di chauffeur (dopo quattro assaggi non era già più in grado di svolgere la mansione e veniva portata fuori a braccia). Al centodiciannovesimo assaggio l'arbitro decretava la fine delle ostilità spedendoci tutti a casa. Nel viaggio di ritorno (Camilla dormiva e russava) i ragazzi riuscivano a convincermi a non abbandonare. Il potere del Brunello.
Durante questo mese ne sono successe di cose incresciose, i ragazzi del team sanno sempre come deludermi. Vista la santa Pasqua avevo organizzato la presentazione del team leficarì con annessa benedizione delle bici, conferenza stampa e stage di allenamento (brevissimo stage al massimo 2km). Al raduno, previsto per le 9:30, si sono presentati Zorro agghindato a dovere e Cavallorock, che millantava mal di schiena tanto da falsificare un certificato medico. Del resto del banda nemmeno l'ombra.  
I ben informati sostenevano fossero stati protagonisti di una notte brava nei locali notturni della zona, fatto è che anche al telefono questi bastardi con poca gloria non si facevano trovare. Non vi dico l'umiliazione di essere deriso nella pubblica piazza.
Accusato dai soliti cronisti invidiosi e senza scrupoli di aver assemblato un'armata brancaleone di mercenari infedeli, che per un cuba libre avrebbero venduto la mamma. La domanda, lecita per carità, era: come pensavo di poter competere con il team sky?
Danzate pure sul mio cadavere... ho una Ram degna di un elefante.

Ora, io so' bono e caro, ma se mi rompo i coglioni... cari ragazzi questa non l'ho catalogata come goliardata, questa è diserzione e di conseguenza scatta la legge marziale.

Ps. Cercasi sicario dai prezzi modici e dal fare risoluto. Certi affronti non possono passare impuniti.


Pps. il team leficarì ha acquisito a paremetro zero le prestazioni di David Coppi...con un cognome così altisonante c'è da ben sperare... mi serve la misura del torace (non prima di una rissa troppo fuorviante).

                                                              il direttore
                                                                sf o sdm     




lunedì 16 febbraio 2015

L.S.D...Camparista. 3° puntata

Per i tossici incalliti che avevano già l'acquolina in bocca, L.S.D. non stà per Lisergic Acid Diethylamide, ma per, La Scalata Del...Non aspettatevi allucinogeni nel kit dello scalatore. 
Io non sono Walter White, e qui non siamo a Breaking Bad.

...in risposta ai vostri commenti sulla puntata precedente...

Lo dovevo immaginare che dietro ad una simile performance ci fosse l'ex ciclista vicentino (Stefano Piselli) frequentatore di "maranello".
Zorro leggi bene il risultato delle analisi delle tue pseudourine, è negativo perchè quello che hai mandato, secondo loro, non è urina, è più vicino al contenuto della botticella del san bernardo che non a pipì umana. Sei sospeso a tempo indeterminato dal team Leficarì. 
In quanto a te CavalloRock, nessuno ha mai pensato che il tuo soprannome, Cavallo, fosse per la tua falcata, tra l'altro irrisoria, bensì il giusto riconoscimento per l'imponenza della terza gamba, per la quale negli anni scorsi, se non erro, pagavi il porto d'armi. Il fatto che tu corra per vincere è già insubordinazione. Sei fuori. 
Concludo che l'unico gregario papabile sia rimasto te Matteo Tavaroli, ma chi mi garantisce che nel bel mezzo di uno scatto in salita tu non inneschi una delle tue solite, inutili polemiche, intavolando un dibattitto, chessòio, sull'utilità di un gommone di greenpeace dentro l'acquario di Genova o sull'immigrazione selvaggia delle anatre dal becco giallo verso la patagonia orientale, rendendo vano ogni mio sforzo???
Chi puo farmi da garante? Leggi cantando...lo scopriremo solo vivendo...Matteo sei assunto, tra l'altro sei l'unico parametro zero che  il geom. Galliani ha lasciato a piede libero. Esigo prove filmate dei tuoi allenamenti. In privato ti manderò le date per gli stage con il team LeFicarì. 

Domenica 15 Febbraio ore 6:30 2° gradi 

Con Zorro viviamo da separati in casa, ma siamo adulti e decidiamo comunque di continuare ad allenarci insieme, nonostante ormai sia chiaro che il team LeFicarì gli sarà precluso vita natural durante. 
Alla partenza sottoscriviamo il patto di non belligeranza, scambiandoci un segno di pace (come in chiesa).
Parliamo del più e del meno, cercando di evitare l'argomento scottante. 
Alla prima salita inizia la bagarre, scatti e contro scatti, non sembra proprio un'amichevole sgambata. Superandomi a destra prova a sferrarmi una gomitata che fortunatamente va a vuoto. E' un affronto che verrà lavato col sangue.
Aumento il ritmo e lo surclasso col mio strapotere fisico. Esce dagli specchietti e ben presto anche dal radar. Al primo intermedio (5km) il mio vantaggio è due minuti e rotti, ai sette km siamo già a nove minuti. Concludo la scalata facendo segnare il nuovo record del percorso 1:03:09. Dopo un simile risultato trovo doveroso appendere alla bici il cartello Trasporto Campioni. 
Vi state chiedendo quando sia arrivato Zorro? Quando il top player nel mercato di riparazione del Milan. Mai. Ha girato poco dopo il settimo km, a quel punto il ritardo superava quello di un treno regionale in periodo di scioperi.

P.s senza rancore...                                                                                                                                     il direttore                                                                                     sf o sdm   


martedì 3 febbraio 2015

La Scalata del Camparista 2° puntata la ricerca di un gregario

La Ricerca di un gregario.
Cinigiano ore 6:30 domenica 1 febbraio 2015. 3 gradi sotto zero. Neve fresca, anzi,ghiacciata.
il momento della partenza

Nonostante le condizioni atmosferiche proibitive decido comunque di allenarmi.  Come disse Ceccherini "gli fà na sega la pioggia all'omoragno". 
Dopo giorni passati a leggere i curriculum arrivati alla mia pagina FB inviati dalle centinaia di aspiranti gregari, ho proprio bisogno di uscire per una sgambata. Devo espellere molte tossine fisiche e mentali.   
Noto per la mia bontà ho deciso di dare un'altra chance a Zorro. In settimana è andato ad espletare le visite mediche di rito. Questo il rapporto medico: il ragazzo durante la prova sotto sforzo dopo tre minuti, e sottolineo TRE, è stato colto da crampi, denotando una condizione fisica imbarazzante. Il test non è stato superato, non ha l'idoneità per un attività sportiva che si allontani, anche di poco, dalle freccette.

L'appuntamento è al solito posto, al mio messaggio d'invito all'allenamento non ha nemmeno risposto. Sarà amareggiato per il risultato del test, o forse avrà fatto il folle gesto? Visto la fragilità psicologica non mi stupirei. Gli concedo i consueti cinque minuti di ritardo poi partirò. Dopo poco appare all'orizzonte luminoso come una cometa a bordo del suo destriero a pedali verde lega nord. Nell'equipaggiamento di base ha sostituito la canonica borraccia con una bordolese. Intenzionacce. 
E' di poche parole, e in viso è di un rosso cardinale ingiustificato, visto che ha fatto soltanto duecento metri.  Parte con un furore agonistico a me sconusciuto. E' primo a tutti gli intermedi. Nonostante la preparazione, ansimo per non perdere terreno. 
Era meglio se montavo le gomme da neve. A Stribugliano mi attende in piedi accanto alla bici controllando il cronometro fiero come un guerriero. 
Mi dice: T'ho dato quattro minuti, e sei secondi. Io ribatto:
schiumi come un cavallo di piazza e hai gli occhi iniettati di sangue, hai preso qualcosina? Mi risponde stizzito: No, come al solito non sai perdere, e cerchi una scusa per te stesso, ammetti la sconfitta.
Secondo me è viagra o derivati, e un'ingente quantità. Analizzeremo. concludo.  
Il mio crono dice 1:18:06... quello di zorro 1:14:00.
La sua voglia di essere nel team le ficarì è commovente. Firmato un ideale armistizio, in discesa medito se sia possibile reintegrarlo. Lo terrò in prova fin quando non arrivano i risultati delle analisi. Sarebbe grottesco si fosse dopato per battermi, comunque non sarebbe il primo.

Ps: continuate a mandare i vostri curriculum, alla mia pagina fb, le caratteristiche del mio gregario sono sempre le stesse: L'esemplare deve essere un mammifero sensiente, sovrappeso, umile, normodotato (in caso di pisciata non voglio sfigurare), devoto, pronto ad immolarsi per la causa e con le transaminasi alte. 
Astenersi: sprovvisti di senso dell'umorismo e cellule dormienti.
                                                          
                                                            il direttore
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lunedì 26 gennaio 2015

La scalata del camparista

Cinigiano sabato 24 gennaio 2015 ore 8:35
Inizio preparazione per la scalata del camparista:

In accordo con il nostro preparatore atletico, tale Ventrino, abbiamo deciso di iniziare la dura preparazione che ci porterà, spero, alla conquista della prestigiosa Scalata del Camparista.  La suddetta è una competizione goliardica che avrebbe dovuto essere alla seconda edizione, ma purtroppo lo scorso anno venne boicottata da tutte le migliori squadre, (anche dalle peggiori) e non se ne fece niente. La gara ciclistica, inizialmente pensata per aprile, è dovuta slittare a maggio per non concomitare con le classiche del nord (Parigi-Roubaix, Liegi-Baston-Liegi, Giro delle Fiandre). 
Il percorso è Cinigiano-Stribugliano-Cinigiano 25 km totali.

Una spolveratina sul regolamento (non definitivo): in realtà non è una classica gara ciclistica, i mezzi ammessi alla competizione possono essere i più svariati, un'unica caratteristica, la propulsione umana. Possono partecipare, oltre alle bici (vietate le bici con pedalata assistita) pattini, monopattini, skateboard, carrette da edilizia, (la carretta ha già un iscritto S.B detto B), carrelli della spesa, etc.
Due sono le wild card, una è per lo skateboard a vela che sfrutta l'elemento vento, incognita non da poco, e la seconda è per un cinghialaio con una slitta a ruote trainata dai cani (di cui metto solo le iniziali G.D detto P... ha chiesto di restare anonimo). 
Poche regole, ma chiare: vietate le violenze fisiche sugli altri corridori, vietate armi chimiche. Assolutamente vietato deturpare il paesaggio, ammesso invece, deridere avversari in difficoltà.
Visto l'assenza di controlli antidoping (troppo costosi) ognuno ascolti la propria coscienza...
     
Il programma di oggi prevedeva l'allenamento del team leficarì.com al gran completo (io e Zorro). Il mio gregario sollecitato al telefono dal direttore sportivo, nonchè capitano (io) prima ha fatto da necio, (non si è fatto trovare) poi dopo tanto insistere ha risposto declinando l'invito, sostenendo che fosse troppo freddo. Medito se metterlo fuori rosa prima di arrivare alla risoluzione del contratto, o percuoterlo, come da tradizione.. Ho chiuso la telefonta con una massima del mio guru di riferimento, Aldo Rock (no il cane di michela) "non esistono condizioni atmosferiche avverse, esistono uomini arrendevoli.

Partito da casa con una temperatura di quattro gradi sopra lo zero (la velocità e il vento rendevano la percepita nettamente al di sotto dello zero) ben presto ho dovuto fare i conti con un gelido vento siberiano che spirava ad oltre 40 nodi. Eolo sferzava la mia faccia con raffiche inaudite, più volte ho rischiato di essere abbattuto. Te ti domanderai o chi te l'ha fatto fà... il solito malsano motivo che mi porta, ogni volta che faccio qualcosa, a farla al top.(nell'imitazione di crozza-briatore) Agli intermedi la mia prestazione era decisamente buona con tempi quasi da record, purtroppo in prossimità del bivio di Castiglioncello un principio di assideramento mi ha costretto ad una sosta. Acceso il fuoco, ho scaldato le estremità inferiori ormai già viola addobbo funebre, e prossime alla necrosi. Nonostante il lievissimo inconveniente mi sono rimesso in sella e ho raggiunto Stribugliano in 1:09:29 seconda miglior prestazione di sempre.
In discesa poteva essere una pacchia, ma un'incontro molto ravvicinato con due cani piuttosto aggressivi, ha reso difficile la fuga. Liberatomi dei quadrupedi con un espediente che non posso raccontare, ho assunto una posizione aereodinamica e mi sono lanciato a folle velocità (picco massimo 71.4 kmh) verso Cinigiano. 
Ai bordi della strada orde di fan mi urlavano "vai Falco," accostandomi al più grande discesista di tutti i tempi, il Falco Savoldelli appunto... Onorato da tale paragone ho gongolato fino all'arrivo tempo totale 1:32:10.

ps. cercasi gregario senza manie di protagonismo, astenersi i soliti perditempo.  

                                                       il direttore
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