Firenze verso le 10:00 26° puntata
...sulla scia di Michela recuperiamo diverse posizioni.
L'aria si fä pesante, l'acre odore di sugo da ascella pezzata impregna anche i muri, peccato non avere un bel raffreddore. Ora va bene il risparmio idrico, ma con quanto è piovuto quest'inverno (e non ha ancora smesso) almeno una doccettina veloce, visto che avevi da stare in mezzo a 10mila persone, la potevi anche fare no??. Cerchiamo aria come apneisti. Il Vannelli sentenzia al megafono: Forse c'è qualcuno allergico al sapone??. Le genti si annusano le ascelle quasi all'unisono.
Tutti scuotono il capo decretando la loro innocenza. Massi chiosa sarcastico: Allora sarò io che puzzo.
Un tipo mi chiede se gli presto il megafono. La mia educazione Steineriana mi vieta scortesie verso il prossimo e glielo passo. Urla come un ossesso: PINOCCHIO PINOCCHIO!!! La credibilità è un bene prezioso, rifletto.
Cinquanta metri piu avanti si gira un uomo sulla quarantina e tutto diventa chiaro, di profilo sembra un pesce spada.
Continuando ad attaccare, superiamo un gruppetto di tardoncelle, (milf) che a giudicare dal telaio hanno fatto la fortuna di molti chirurghi estetici.
Non siamo ancora al giro di boa (2,5 km) e ci sono già i primi ritiri per crampi. Ma chi v'allena Danilo da Fiumicino???
Non è facile guadagnare posizioni, nelle retrovie siamo fitti come il buio. Provo a passare dal marciapiede, ma si rivela una pessima idea, metto male il piede in una rampa per disabili ed il ginocchio mi fà un movimento inconsulto.
Le scorie del lavoro del maniscalco che in passato mi operò al ginocchio si fanno sentire. Avanzo sciancato come la scrofa di Bonifazio (Bonifazio: noto allevatore di suini degli anni '50. Divenuto famoso per la suddetta scrofa che soffriva di zoppia)
Per risalire in classifica facciamo come i ciclisti, corriamo in fila, questo astuto accorgimento ci fà risparmiare molte energie.
I nostri avversari mangiano barrette energetiche, io tiro fori dallo zaino un vasetto di carciofi sottolio e del capicollo, ma il nostro spuntino si rivela più difficile del previsto, e desistiamo.
A metà gara siamo ancora in una posizione imbarazzante. Come William Wallace (Brave Heart) urlo ai miei compagni: Non è finita finchè non è finita!
Si gira verso di me la versione animata di Mastrolindo, il suo sguardo assassino mi fà desistere da urlare ancora!
Allunghiamo per evitare la colluttazione. Forse una bella rissa ci sarebbe stata proprio bene, visto che il tipo era un "portoghese" e non aveva neanche il pettorale!
Felice come un topo in un buco di groviera per lo scampato pericolo, risuono la carica...
il direttore
sf
alla scrofa di Bonifazio ho avuto seri problemi di respirazione...un ripigliavo fiato dal ride!
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